lunedì 7 dicembre 2009

Commento di un libro : Greg Iles: La memoria del fiume

Sono un lettore tendenzialmente onnivoro. Leggo "quando posso e come posso, quando ne ho voglia (senza applausi o fischi)".
Sono solito lasciarmi andare alla pagina scritta soprattutto sui mezzi pubblici della citta' eterna (piu' per le attese dei mezzi che per la sua eta', se vogliamo dircela tutta!).
Accade quindi che, quando esco di casa, oltre al canonico pacchetto di sigarette, il telefono cellulare e le altre millanta cose che riesco a ficcarmi in tasca, ci sia anche un libro.
L'ultimo che ho letto, attendendo che l'A.t.a.c. facesse il suo mestiere, e' "LA MEMORIA DEL FIUME" di Greg Iles.
E' la storia di una odontoiatra forense, Catherine Ferry, che durante le indagini per conto dell'FBI, su un assassino seriale, inizia ad avere attacchi di panico.

Da questo punto in poi si cominceranno a scoprire molte cose della vita della odontoiatra forense, finanche un legame tra lei ed un sospettato.
La tensione sale continuamente fino all'ultima pagina, di colpo di scena in colpo di scena.
Un libro da leggere assolutamente.
(Quando avro' letto anche altro di questo autore recensirovvi di altre sue opere, per il momento sono "impegnato", termine quanto mai adatto, nella lettura de "Le Benevole" di Jonathan Littel, anche se mi servirebbero delle ripetizioni di tedesco, data la presenza di gradi delle SS, scritti ovviamente e rigorosamente in teutone..... ma ce la faro' sicuramente!)

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