giovedì 10 dicembre 2009

Per la prima volta.....

In fondo, volevano solo ballare. Era questo che comunicavano i loro corpi. Un bisogno smisurato, e quasi compulsivo, di movimento.
Di movimento solitario.
Non importava la musica.
Era quello che accadeva tra il cervello, il tronco e le gambe che contava.
Il fatto di essere parte di quel gruppo, spingeva il mio corpo a contorcersi.
Ma mentre tutti lo facevano con gli occhi chiusi, io avevo l'irrefrenabile bisogno di farlo ad occhi aperti.
Per vedere, rubare, forse capire.
Respiravo profondamente, ascoltavo i ritmi altrui, e mi stupivo di come mi muovessi incontrollato.
Libero.
Controllavo tutto il corpo come fosse un unico elemento.
Il che, a mia memoria, non era successo mai.
E se dico mai, lo dico con coscienza.
Mi sembrava di conoscere corporeamente me stesso come mai successo prima.
Era una sensazione estraneante.
Allo stesso tempo pero', coinvolgente.
Quando la musica cesso', provai un breve momento di disagio.
Cercai di spegnere il bisogno irrefrenabile di movimento.
Mi stesi a terra, le mani lungo i fianchi.
Ed iniziai a respirare lento e profondo.
Godei ancora per un attimo di quella sensazione.
E mi stupii nello scoprirmi, per la prima volta, veramente libero.

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